Sul sito dell’Enasarco viene riportata la notizia dell’approvazione del che viene descritto come “il punto di arrivo della gestione realizzata dall’attuale CdA negli ultimi quattro anni ed il punto di partenza verso traguardi ancora più ambiziosi.” Peccato che, a dello stesso bilancio, si legga che gli uffici della Fondazione dallo scorso febbraio stanno valutando l’ipotesi di diminuire la rivalutazione del montante contributivo, perché le attuali entrate non garantiscono la sostenibilità finanziaria cinquantennale prevista dal legislatore come requisito obbligatorio minimo in assenza del quale l’ente va commissariato. Insomma, siamo alle solite… per coprire i problemi di Bilancio derivanti da scelte a dir poco discutibili sugli investimenti finanziari e sul patrimonio immobiliare gli attuali amministratori chiedono sempre più sacrifici agli iscritti… sacrifici che non bastano mai…
Ma se l’Enasarco, come assicurato dai vertici della stessa, gode di buona salute, perché vengono chiesti questi sacrifici pesantissimi? Perché una notizia così importante come questa non è stata riportata nei comunicati ufficiali della Fondazione? Perché le associazioni di categoria che siedono nel CdA Enasarco non hanno informato i propri iscritti di questa evenienza, visto che la delibera è di febbraio? Federagenti si dichiara sin d’ora contraria a qualsiasi ipotesi che preveda ulteriori sacrifici per gli agenti, soprattutto in un periodo difficile come l’attuale, e pretende che ogni decisione in merito sia congelata almeno fino alla elezione del nuovo CdA, per evitare ulteriori pesanti “eredità” da parte di amministratori che non sono stati eletti dalla Categoria. Se anche tu condividi la nostra posizione aderisci alla . Sarà nostra cura inviare ai Ministeri competenti una protesta ufficiale.