Domanda:
Sono pensionato enasarco, ho avuto importanti riduzioni della pensione a titolo di “contributo di solidarieta’ per gli anni 2012 e 2013. la cosa mi lascia alquanto perplesso considerato l’importo
dell’assegno abbastanza modesto!!!
gradirei sapere, se possibile, perche’l’ente si e’ comportato in questo modo.
Pasquale C.
Risposta:
Purtroppo a febbraio notevoli pensionati Enasarco come Lei, hanno trovato la spiacevole sorpresa di vedersi accreditato l’importo di pensione ridotto non solo nel valore netto a causa delle solite imposte da pagare ma anche e soprattutto ridotto nel valore lordo.
Tale diminuzione del lordo di pensione dal 2013 è dovuta all’applicazione della Legge n. 214/2011 (recepita dal Regolamento della Fondazione con le modifiche in vigore dal 1° gennaio 2013), che ha istituito, per gli anni 2012 e 2013 un contributo di solidarieta’ dell’1% lordo a carico dei pensionati.
L’importo relativo alle mensilità da gennaio 2012 a gennaio 2013 compreso, viene recuperato ratealmente con sei trattenute bimestrali non tassabili mentre la quota relativa all’anno corrente, è trattenuta di volta in volta direttamente dall’importo di pensione lordo.
La Legge n. 214/2011 chiamata anche “Manovra finanziaria ‘Decreto Salva Italia’ del governo Monti” recita infatti all’art. 24 che:
“In considerazione dell’esigenza di assicurare l’equilibrio finanziario delle rispettive gestioni in conformità alle disposizioni di cui
al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 ( Attuazione della delega conferita dall’art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza ), e
al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103,
gli enti e le forme gestorie di cui ai predetti decreti adottano, nell’esercizio della loro autonomia gestionale, entro e non oltre il 30 giugno 2012, misure volte ad assicurare l’equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di cinquanta anni. Le delibere in materia sono sottoposte all’approvazione dei Ministeri vigilanti secondo le disposizioni di cui ai predetti decreti; essi si esprimono in modo definitivo entro trenta giorni dalla ricezione di tali delibere. Decorso il termine del 30 giugno 2012 senza l’adozione dei previsti provvedimenti, ovvero nel caso di parere negativo dei Ministeri vigilanti, si applicano, con decorrenza dal 1° gennaio 2012:
a) le disposizioni di cui al comma 2 del presente articolo sull’applicazione del pro-rata agli iscritti alle relative gestioni;
b) un contributo di solidarietà, per gli anni 2012 e 2013, a carico dei pensionati nella misura dell’1 per cento.
L’Enasarco, ai sensi del decreto legislativo 509/ 1994 di cui sopra, si è appunto trasformato da ente pubblico, gestore della previdenza degli agenti e rappresentanti di commercio, in fondazione privata pertanto rientra tra quelli che devono assicurare l’equilibrio di bilancio riferito ad un arco temporale di cinquanta anni.
Ecco il motivo per cui la Fondazione si è comportata in questo modo.
Già nel passato l’Enasarco faceva pagare dei contributi di solidarietà per equilibrare il bilancio “previdenziale” ma il regolamento lo imponeva solo agli agenti in attività.
I contributi previdenziali (calcolati sulle provvigioni maturate dallo stesso) pagati dalle mandanti e dagli agenti solo in parte venivano utilizzati dalla Fondazione ai fini della futura pensione dell’agente.
Si precisa che tale contributo di solidarietà viene tuttora pagato dagli agenti e si ricorda, anzi, che a seguito dell’ultimo regolamento del 2012 passerà dall’1%, previsto dal vecchio regolamento in vigore nel 2004, al 3%.
All’incremento dell’aliquota contributiva si perviene attraverso il seguente regime di elevazione graduale:
Per concludere.
In riferimento agli agenti l’Enasarco avevo previsto tale contributo di solidarietà solo nel suo regolamento, questa volta ad applicare il contributo sulle pensioni è stata addirittura autorizzata da una legge!
Per maggiori dettagli potete contattare come sempre le sedi Federagenti elencate nel ns. sito www.federagenti.org